Teatro

Mercurio Festival: a Palermo l’edizione speciale della trasformazione

Col J’am,  Maraya Arrouh
Col J’am,  Maraya Arrouh

Dal 22 settembre, undici giorni di spettacoli e performance. Attesa per il pedagogo César Brie, il Leone d’oro Alessandro Sciarroni, gli Ubu Chiara Bersani e Giorgina Pi.

Il festival internazionale, caratterizzato dalla creazione multidisciplinare contemporanea e alle performing arts, è giunto alla sua IV edizione e si svolgerà dal 22 settembre al 2 ottobre a Palermo, ai Cantieri Culturali della Zisa, tra Spazio Franco, Spazio Tre Navate, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Cre.Zi Plus, Averna Spazio Open e Centro Internazionale di Fotografia “Letizia Battaglia”. 

L’edizione 2022 è caratterizzata dallo slogan "This is a present for you": è questo il titolo scelto che oltre a sottolineare l’attenzione al presente per quanto riguarda temi e linguaggi contemporanei, identifica la dinamica del festival per la selezione dei protagonisti; gli artisti presenti sono stati invitati dai colleghi protagonisti della precedente edizione, secondo il modello sperimentale del passaggio di testimone ad un altro artista.

GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA

Questo approccio curatoriale segna maggiormente l’importanza che viene attribuita a ogni artista, trascendendo la provenienza o la sperimentazione di genere e favorisce l’ampliamento delle reti di collaborazione e sinergie.

“In Italia ci sono più Direttori che direzioni, ma se la direzione (artistica) di un festival è chiara, anche nella sua multi-espressività, possiamo scegliere gli artisti anche in 18, dichiara Giuseppe Provinzano. Ogni artista esce dalla sua confort zone per aprirsi all’altro e dare il proprio contributo: dopo 4 anni possiamo dire che questo nuovo modello di direzione partecipata non è certamente facile da attuare ma funziona e innesca meccanismi sempre imprevedibili!”

Alessandro Sciarroni (© Claudia Borgia)

Tra le presenze del Festival

Testimonianza dell'esigenza di ripensare formati, pratiche e linguaggi sono i primi due spettacoli, che aprono la rassegna giovedì 22 settembre allo Spazio Franco: Petra dell’attore, regista e autore Mauro Lamantia e del musicista e performer anglo-italiano Sergio Beercock (in prima assoluta a Mercurio Festival) e Prometeo? dell'acrobata e danzatore Lorenzo Covello.

Il teatro si fonde con le arti visive nei progetti della compagnia Unterwasser, in programma (23 settembre, Spazio Franco) con Untold (anteprima assoluta Biennale Teatro 2020 Venezia), frutto di un'accurata ricerca sulle potenzialità del teatro d’ombre.

Dall’America Latina arriva la nota attrice e regista trans brasiliana e attivista LGBT Renata Carvalho, che fa tappa a Mercurio in un tour europeo e italiano per presentare il suo spettacolo Manifesto Transpofágico (23 settembre, Spazio Tre Navate)che racconta la storia del corpo travesti, termine che in Sud America indica una precisa identità di genere.

Unterwasser


Tra gli spettacoli più attesi c’è sicuramente Tiresias, (24 settembre, Spazio Tre Navate) una produzione -pluripremiata agli ultimi PREMI UBUdi Bluemotion con la regia di Giorgina Pi, da un testo della poetessa, rapper e drammaturga inglese Kate Tempest. In scena Gabriele Portoghese (Premio Ubu per Tiresias come miglior attore protagonista) dà vita a un Tiresia a cavallo tra le epoche, le città e i generi sessuali, assumendo su di sé le diverse trasformazioni della figura mitologica, così come tra i modelli che attraversano la nostra cultura da secoli.

Sulla stessa scia, il richiamo alla mitologia classica ricorre anche in Seeking Unicorn di Chiara Bersani (25 settembre, Spazio Tre Navate) che, affermando l’intrinseca politicità del proprio corpo, racconta la sfida della vita da performer “diversamente abile”, ma in grado di donarsi completamente al suo fragile e sradicato animale immaginario, creatura senza patria e senza storia. 

César Brie


Alessandro Sciarroni, Leone d'Oro alla carriera per la Danza presenta Save The Last Dance For Me, (2 ottobre, Spazio Tre Navate) uno dei suoi lavori più apprezzati, nato in collaborazione con il maestro di balli Filuzziani Giancarlo Stagni, un esperto dell’antica Polka Chinata: una emozionante performance sul corpo e sulla memoria.

Presenza importante quella di César Brie, che terrà un workshop per attori e attrici (26, 27 e 28 settembre al circolo Arci Tavola Tonda, con restituzione il 28 settembre all’aperto dello Spazio Zero dei Cantieri) e sarà anche sul palcoscenico dello Spazio Tre Navate il 29 settembre, con 120 kg di jazz, uno dei suoi spettacoli storici, messo in scena per la prima volta nel ’94 in Bolivia. 

Inoltre spazio alla musica con 7 appuntamenti tra concerti e live session che attraversano i generi e gli stili della creazione musicale contemporanea e progetti ibridi a cavallo tra arti visive, audio-video e arti sceniche. A chiudere il festival (2 ottobre – Averna Spazio Open), l'appuntamento per il Closing Concert è con il gruppo dei Marlene Kuntz.